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E L C O M E > T O >P E P P E R L A N D !
due anni di ritratti pop-espressionisti di David Vecchiato
pubblicati nel settimanale Musica di Repubblica
Galleria La Cueva (No-Art Gallery)
da giovedi 10 marzo a sabato 9 aprile 2005> inaugurazione 10 marzo h. 18.00
Via Vigevano 2/A, angolo via Gorizia - Milano
dal martedì al venerdì, dalle 18:00 alle 23:00
Dai Beatles a Tom
Waits, da Courtney Love a Vasco Rossi, da Elton John ai Pearl Jam in un’esposizione
delle opere su carta che David Vecchiato ha realizzato negli ultimi due anni
per Musica di Repubblica.
Ma non sarà solo una selezione dei suoi noti ritratti-rock a farla da
protagonista in questa esposizione: i disegni e i dipinti di Vecchiato con cornici
kitch dalle tinte forti (anch’esse dipinte dall’artista) saranno
le componenti di una sorta di mostra-installazione in bilico tra fumetto, illustrazione,
cultura urbana e graffitismo, con risultati estetici tra la Pop Art e l’Espressionismo
più feroce e deformante.
Quello di Vecchiato infatti potrebbe definirsi un pop-espressionismo con radici
nel fumetto,
ma non perché dipinga icone del fumetto, del cartoon, della comunicazione
o dei media in genere col gusto citazionista di tanta arte contemporanea di
matrice pop, ma bensì perché con una consapevole proprietà
di questo linguaggio nelle sue tele trasforma crocefissi in deformi creature
di ispirazione disneyana (“punkaddisney” potremmo definire alcune
sue figure) o personaggi dei cartoon in indefiniti feti dalle tinte pop, ma
con direzione opposta alla neutralità ideologica tipica della Pop Art.
Dripping, balloon, slogan, testi e un forte segno di contorno sono le componenti
della sua tecnica mista ottenuta mescolando acrilici, smalti, colla, oilbar,
grafite e penna.
Oltre i rocker, colti sempre in intense espressioni, il soggetto principale
di questa personale è un’umanità dall’animo tutt’altro
che leggero., tra cui un commovente Pasolini, una pellicola di ritratti lunga
metri. E immancabili le sue variopinte scimmie, a significare quella bestia
che ci impegniamo quotidianamente e inutilmente a soffocare.
Pittura vibrante
tutta da decifrare, popolata da inquietanti primi piani, vivisezioni dell’animo
umano, autopsie di psiche e viscere, iconoclastia che sfiora il misticismo.
“Non s’ha più molta musica in sé per far danzare
la vita, ecco. Tutta la giovinezza è andata a morire in capo al mondo
nel silenzio di verità. E dove andare altrove, vi chiedo io, quando non
s’ha più in sé la somma sufficiente di delirio?”
È Céline, citazione dovuta a Vecchiato, personalità di
punta delle Officine Guano, talento da vendere, artista che in sé ha
quantità industriali di delirio e musica dentro (è anche vocalist
di una cult-band) per saper ancora far ballare la vita. (Fabio Norcini)
-----who is?-----
DAVID VECCHIATO
Aristocraticamente
anarchico, acre lo è sempre, definirlo antigrazioso sarebbe un eufemismo:
disegnatore, pittore, musicista, cartoonist, l’artista romano David
Vecchiato è un insieme caotico di arti applicate, unificate
tutte da un dichiarato amore per la comunicazione, ma al contempo da una spiccata
attitudine per l’espressività antagonista.
La sua pittura potrebbe definirsi pop-espressionismo, tutto da decifrare: cultura
urbana, graffitismo, fumetto, politica e chiare influenze Pop Art.
Da due anni i suoi ritratti di musicisti internazionali, grandi opere in tecnica
mista su carta, sono ospitati ogni settimana su Musica di Repubblica.
E d’altronde la musica e il disegno per Vecchiato hanno un inscindibile
legame: alle edizioni 2003 e 2004 del festival romano Enzimi
ha realizzato i reportage illustrati per il magazine web e i ritratti di musicisti,
attori e danzatori per il catalogo della manifestazione, raccontando e commentando
attraverso le immagini i concerti, gli spettacoli e le atmosfere della stessa.
Con la sua band Za Bùm ha realizzato colonne sonore
per film, animazioni e performance teatrali, oltre a brani musicali. Prodigioso
nelle performance di pittura, oltre a questa e alla musica sono l’editoria
e l’animazione le altre passioni di Vecchiato: a vent’anni fonda
il magazine indipendente Katzyvari, dal ’95 al ’97
dirige l’edizione italiana di Tank Girl magazine e nel
2001 è art director de Il Cuore, ha pubblicato lavori
su Blue, Rockstar, Frigidaire,
Rumore, Linus, e su altre numerose pubblicazioni;
è stato autore dei disegni per due best-seller di Giobbe Covatta;
ha realizzato cartoon, tra cui sigle per Videomusic/TMC2 e
non contento ha firmato progetti di interior design e siti web di cui è
stato art director.
Nel 2001 fonda il collettivo artistico Officine Guano col fine
di realizzare performance, esposizioni, happening ed eventi di varia natura
partendo dal concetto spesso dimenticato che l’artista è il vero
cronista emotivo, oltre che politico, è colui che deve rappresentare
il proprio tempo e i propri luoghi, nelle piazze, nelle strade, tra le persone
che vivono questo tempo, questi luoghi.
L’ inedito sodalizio, stretto con artisti come Riccardo Mannelli,
Carlo Nannetti, Francesca Crisafulli e Gipi,
ha all’attivo collaborazioni con poeti, scrittori e altri artisti, tra
cui Remo Remotti, Massimo Bucchi, Stefano
Ricci, Cristiano Armati, Patrizio Di Sciullo,
Gianluca Costantini, Squaz…
Vecchiato inoltre è art director della casa editrice romana Bamako
e insegna Animazione e Character Design all’Istituto Europeo di
Design di Roma.
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